Bite e Postura

Schema di squilibrio posturale discendente causato da perdita di supporto dentale monolaterale

In foto 1 è rappresentato il cranio con i suoi piani ossei.

In foto 2 e 3 è rappresentata la situazione di disequilibrio causata dalla mancanza di supporto dentale monolaterale. Quest'ultimo è dovuto alla perdita o frattura dei denti e consequente sofferenza delle articolazione temporo-mandibolari, dei muscoli masticatori e più in generale di tutti i muscoli posturali che entrano in gioco nel tentativo di compensare.

In foto 4 vediamo il ripristino della corretta postura della mandibola rispetto alla base cranica mediante la costruzione di un bite posturale con rialzo maggiore dal lato di perdita di supporto dentale. In questo modo è possibile il recupero della simmetria cranio-mandibola-colonna con effetti positivi sulla muscolatura e sulle articolazioni temporo-mandibolari.

Disequilibrio posturale: sintomatologia

Soffri dei seguenti sintomi:

mal di testa/denti/muscoli masticatori, vertigini, acufeni, dolori a mandibola/collo/spalle/rachide cervicale/apertura e chiusura della bocca;

mal di denti, vertigini, mal di testa, formicolii al cuoio capelluto, disturbi all'orecchio e acufeni, dolori alla mandibola e al collo, alle spalle, al rachide cervicale, dolenzia e affaticamento dei muscoli masticatori, soprattutto al risveglio mattutino, dolore e/o rumore all'articolazione temporo-mandibolare (davanti all'orecchio) durante i movimenti di apertura e chiusura della bocca?

Potresti soffrire di Disordini Cranio-Cervico-Mandibolari (DCCM) e avere bisogno di un bite.

I vari tipi di bite

Col termine generico di bite si denominano le placche di svincolo, quelle di riposizionamento e quelle di avanzamento. In tutti i casi si tratta di apparecchiature funzionali confezionate su misura, il cui scopo primario è quello di correggere la dislocazione della mandibola realizzando un riposizionamento della mandibola.

La placca di svincolo è quel tipo di placca liscia che si può utilizzare in prima battuta per deprogrammare i muscoli masticatori, favorire il rilassamento muscolare e realizzare un riposizionamento funzionale della mandibola e delle articolazioni temporo-mandibolari ora svincolata dalla guida dell'occlusione dentale ( occlusione abituale ).

Diversamente le placche di riposizionamento sono di aiuto nella ricerca e nel mantenimento della posizione terapeutica. Quest'ultima è rappresentata da un corretto e simmetrico rapporto spaziale fra le arcate dentarie, da una corretta dimensione verticale, da una equilibrata attività muscolare bilaterale ed infine da una funzione articolare accettabile nei movimenti dinamici.

La placca di riposizionamento, oltre agli stessi obiettivi della placca di svincolo, ne ha altri che possiamo definire ortopedici, come il miglioramento della posizione condilare in presenza di incoordinazione condilo-meniscale, la correzione di patologie articolari più' complesse come il locking e patologie degenerative artrosiche.

Tra le numerose placche di riposizionamento esistenti quella che preferisco è la Placca di riposizionamento Cranio Mandibolare realizzata in resina rigida trasparente sull'arcata inferiore.

Se adeguatamente costruita ed equilibrato per sottrazione ( scartando col trapano i contatti eccessivi ) e anche per addizione ( aggiungendo resina dove il contatto risulta mancante ) è curativa e permette il recupero della simmetria cranio-mandibola-colonna e ha effetti positivi sulla muscolatura e sulle articolazioni temporo-mandibolari. Questo dispositivo può essere paragonato al plantare su misura che viene confezionato in caso di appoggio errato del piede e può essere anche denominato come bite posturale.

Ribadisco che questo dispositivo rimovibile su misura ha la funzione di riportare la mandibola in simmetria ossea e muscolare rispetto al cranio ed alla colonna vertebrale. Ossa e muscoli in simmetria consentono al nostro corpo di assumere una postura corretta e di muoversi e spostarsi con il minimo dispendio di energia e senza stress.

Bite rigido inferiore a forma di ferro di cavallo confezionato in resina trasparente a caldo senza ganci.

Bite inferiore rigido in resina a caldo con guida incisiva e guida canina.

Bite con ganci

Placca superiore a forma di ferro di cavallo con ganci a filo in acciaio inseriti per aumentarne la stabilizzazione.


Caso di paziente con Disordini Cranio-Cervico-Mandibolari (DCCM)

In foto 1, 2 e 3 il caso di una paziente che lamenta dolore alle articolazioni, principalmente al lato sinistro e dolore riflesso all'orecchio sinistro, acufeni ( ronzio nelle orecchie ) e ogni tanto nevralgia che si irradia alla testa. Da un attento esame si osserva che il capo è leggermente inclinato verso il lato sinistro. Dall'esame radiografico ( foto 4 ) si può osservare la mancanza dei due primi molari inferiore che ha causato l'inclinazione dei secondi molari, principalmente a sinistra dove lo spazio del dente tolto si è ridotto da 11 a 4 millimetri. Il problema maggiore è la forte inclinazione del tavolato occlusale che provoca inevitabilmente dei precontatti nella dinamica del movimento masticatorio. Superiormente in zona lateroposteriore sono state eseguite complessivamente 6 corone che certamente hanno peggiorato nel suo insieme il contatto occlusale. Nella foto 5 si può vedere la testa del condilo di sinistra nella sua fossa articolare che risulta forzatamente spostato verso il meato acustico. Si procede alla presa delle impronte ( foto 6 ) e allo sviluppo dei modelli di gesso ( foto 7 ).

Nelle foto 1, 2 e 3 si vedono i modelli di gesso in occlusione e si può notare la deviazione della linea mediana inferiore dal lato sinistro, una grave alterazione del piano occlusale in entrambe le zone lateroposteriori e forte usura e faccette di abrasione a carico della maggior parte dei denti ed è palese che la dimensione verticale si è ridotta. Nella foto 4 i modelli in occlusione col gig anteriore predisposto in resina rosa per ottenere il rialzo occlusale e un riposizionamento libero della mandibola svincolata dal contatto occlusale e in foto e il rialzo necessario per la realizzazione del bite rigorosamente inferiore. Nelle foto a seguire dalla 6 alla 13 alcune fasi di laboratorio: realizzazione dei ganci in filo di acciaio sui secondi molari inferiori per stabilizzare il bite, ceratura e messa in muffola per realizzare gli stampi; apertura della muffola, eliminazione della cera e zeppatura della resina a caldo trasparente.

Nella foto 1 e 2 Il bite inferiore completato, realizzato in resina trasparente rigida e lo stesso in bocca della paziente, foto 3 e a seguire fino a 8. La particolarità di questo caso è che il bite in posizione retrusa della mandibola ha un contatto posteriore bilaterale ed in avanzamento mandibolare si aggiunge il contatto anteriore. Questo è normale e vuole ricreare una sorta di centrica lunga tipica delle seconde classi conclamate.



Conclusioni

Il bite di riposizionamento Cranio Mandibolare, che come ho argomentato può essere anche chiamato indifferentemente bite diagnostico o bite articolare posturale, è senz'altro la terapia più rapida ed economica per correggere le interferenze nocicettive che dall'apparato stomatognatico possono creare squilibri posturali.

Questo dispositivo terapeutico va di norma portato per 24 ore al giorno e modifica in un periodo di tempo minimo di sei mesi i rapporti articolari-mandibolari, riposizionando se dislocato il disco articolare (menisco) e producendo una decontrazione dei muscoli masticatori e di tutti gli altri muscoli posturali interessati.

Se otterremo un miglioramento dei sintomi si procederà con la terapia odontoiatrica, e nel caso in cui non ci sarà nessun miglioramento non si saranno comunque creati danni.

Il trattamento terapeutico successivo, necessario per stabilizzare il risultato ottenuto, è la terapia occlusale definitiva.

Nei casi con discrepanza lieve fra le arcate verrà realizzata con un molaggio selettivo ( per sottrazione dentale ), mentre nei casi con maggior discrepanza o laddove c'è la mancanza di elementi dentari si procederà con un trattamento protesico ( per addizione dentale ). Altre possibilità di trattamento sono la terapia ortodontica ( per spostamento dentale ) e il trattamento chirurgico-ortopedico ( per spostamento delle basi ossee ).

Riabilitazione odontoiatrica post riposizionamento mandibolare

Nella riabiltazione occlusale definitiva dobbiamo avere bene a mente i concetti dell'occlusione organica, che rappresenta l'occlusione ideale in presenza di elementi dentali naturali.

Si tratta di un protocollo sempre valido quando effettuiamo in bocca ai pazienti molaggi selettivi, otturazioni o ricostruzioni dirette o indirette, una riabilitazione protesica fissa parziale o completa coadiuvati dall'odontotecnico.

Nella foto è rappresentato il tavolato occlusale dell'arcata dentale superiore con zone di denti colorate con 4 differenti tonalità in base al tipo di contatto.

Nel dettaglio distinguiamo un contatto statico che è quello di massima intercuspidazione e 3 differenti tipi di contatto dinamici che si realizzano in protusiva pura, lateralità pura e in latero-protusiva.

NERO     sono i contatti dinamici che si realizzano durante il movimento di protusione ( protusione = in avanti ).

GIALLO   rappresenta i contatti dinamici che si realizzano durante il movimento di latero-protusione.

BLU         sono i contatti dinamici che si realizzano durante i movimenti di lateralità.

VERDE rappresenta i contatti statici che si vengono a determinare nella posizione di massima intercuspidazione e si tratta di un contatto bilaterale a carico delle cuspidi palatali di premolari e molari superiori.

Quando questi contatti tra la cuspide dentale e la fossa del dente antagonista assumono la conformazione a tripode ( a 3 contatti ) è realizzata la massima stabilità in tutte e 3 le direzioni dello spazio.

Terapia occlusale definitiva per addizione con 14 onlay inferiori in zirconia

Il trattamento è stato finalizzato aumentando l'altezza in modo da poter ricoprire tutti gli elementi dentali inferiori senza dover effettuare nessuna preparazione ( foto da 1 a 6 ). Ogni singola protesi fissa, in tutto 14, sono state fissate con la tecnica dell'adesione. In foto 5 sono evidenziate le singole onlay, che sono delle ricostruzioni fisse con ricopertura di tutto il tavolato occlusale.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia